Se c’è una cosa che la Nike ormai ci ha insegnato è che il marchio è capace di sfornare una scarpa per ogni esigenza: passeggio, sport leggero, atletica, corsa ecc… Insomma tutto ciò che si deve fare è scegliere una tipologia ed un budget. Dal momento che la scelta può essere difficile, l’abbiamo fatto noi al posto vostro.
Abbiamo PRESO in considerazione una scarpa molto versatile adatta alla corsa giornaliera ed un budget non particolarmente elevato. Un buon modello per iniziare e continuare
Abbiamo scelto le Nike Zoom Pegasus 32
Ogni due anni la Nike sforna un restyle di un modello già esistente e questa volta è toccato alla Pegasus 32 che raccoglie l’eredità del modello precedente (Pegasus 31). La scheda tecnica è un punto di partenza per iniziare a parlare di questa scarpa, la novità principale, oltre alle nuove colorazioni, risiede nel lavoro fatto sulla tomaia. Oltre ad essere più avvolgente, il nuovo design ha permesso di alleggerire ulteriormente la scarpa. Ma vediamo qualche dettaglio tecnico.
Peso: 9.9 oz/280.7g (taglia 9)
Altezze della suola: 29mm (tallone), 19mm (avampiede)
Come calza (basato sulla larghezza D):
- Calzata: lunghezza standard
- Tallone: media
- Mesopiede: volume medio basso
- Avampiede: medio
- Spazio delle dita: basso
- Arco plantare: medio
- Forma della scarpa: semi arcuata
- superficie: strada
- Tipologia: standard
La tecnologia che c’è dietro questa scarpa
Come abbiamo imparato dall’esperienza, le Pegasus 32 sono scarpe in continua evoluzione ed ogni nuovo modello prova a correggere e migliorare le performance di quello precedente: miglioramenti tecnici, rifiniture estetiche, qualche ritocco qua e là e una nuova tecnologia che anche se non vedi sai che c’è. Le Pegasus 32 confermano proprio questa tendenza e non solo quello, anche questa volta la scarpa si distingue per la sua versatilità che la rende adatta a quasi tutti i runner che hanno deciso di calpestare il suolo e dunque un ottimo punto di partenza per chi ancora non ha ben capito quale sia il suo stile di corsa. Ma vediamo quali sono queste innovazioni di cui abbiamo parlato analizzando intersuola, suola e tomaia.
- Cushlon: morbida schiuma soffiata ad aria situata su tutta la lunghezza della pianta del piede, assorbe il peso corporeo per donare confort e reattività.
- Zoom Air: situate nella zona del tallone e nell’avampiede, consiste in una fine tasca d’aria compressa che assorbe lo shock della corsa flettendosi al movimento del piede.
- Crash pad: inserto nella zona del tallone, ideato per ammortizzare gli urti e correggere i difetti di pronazione.
Suola: Anche qui vediamo qualche piccola innovazione e più precisamente la suola è composta dai seguenti elementi:
- Environmentally Preferred Rubber : situato nella zona dell’avampiede, garantisce trazione su ogni tipo di superficie.
- BRS 1000: gomma al carbonio, resiste all’abrasione.
- Waffle: design specifico per migliorare la trazione al suolo e agevolare l’ammortizzamento degli urti.
Tomaia: Siamo cosi arrivati alla parte più esterna della scarpa, la tomaia. La Nike ha fatto affidamento su quattro punti essenziali ed ora vediamo quali sono:
- Single Layer Engineered Mesh: tessuto a rete avvolge la forma del piede per assicurare leggerezza e ventilazione interna.
- Internal Notched Bootie: design ideato per una calzata sicura e avvolgente.
- Dynamic Flywire: donano supporto al piede avvolgendone la parte centrale.
- EVA sockliner: segue le linee del tallone e dell’arco plantare per un confort e un supporto ottimale.