L’alimentazione del podista, sia un maratoneta, trail runner o marciatore, deve essere curata al dettaglio, e nulla deve essere dato per scontato: se un atleta deve correre per diverse decine di chilometri, infatti, deve aver messo a punto un piano di alimentazione ad hoc, poiché come abbiamo già avuto modo di dire, l’alimentazione è il primo step che ciascun bravo corridore deve mettere a punto nel migliore dei modi.
Ecco dunque le 5 regole base per l’alimentazione del podista
Ci sono delle regole base dalle quali alcun runner può prescindere? Probabilmente sono di più, ma noi vogliamo elencarvi quelle basilari, utili anche per chi sia alle prime armi ed abbia bisogno di essere istruito a dovere.
Attenzione ai pasti – I pasti principali, colazione, pranzo e cena devono fornire all’atleta l’energia ed il sostentamento necessario per reggere carichi di lavoro anche molto sostenuti. L’apporto di carboidrati, proteine e di tutti i nutrienti indispensabili alla propria dieta devono essere equilibrati e pesati anche in base alla tipologia del proprio allenamento (in un periodo di allenamento poco intenso, per esempio, aumenterà l’apporto di proteine e diminuirà quello di carboidrati).
Integratori sì, integratori no? – Integratori nì. O meglio: se attraverso il cibo che si mangia comunemente si riescono ad ingerire la giusta quantità di vitamine, proteine e sali minerali, gli integratori non sono affatto necessari; l’importante è raggiungere il proprio fabbisogno quotidiano. Se tuttavia gli integratori risultassero necessari in momenti x, meglio optare per quelli naturali
Idratazione – I liquidi che beviamo sono indispensabili poiché mantengono il nostro corpo idratato: essere ‘a corto di liquidi’, ovvero essere disidratati, è molto pericoloso, giacché oltre al classico affaticamento, alla lunga può comportare problemi di natura circolatoria e cardiaca. Bere prima e dopo la gara, quindi, ma anche durante, se necessario. Non appena si riconoscono i sintomi della disidratazione, in gara o durante l’allenamento, è opportuno bere, dissetarsi e reidratare il proprio organismo
L’importanza degli spuntini – Molto spesso i tre pasti principali non sono in grado di sostenere da soli il nostro fabbisogno alimentare ed energetico. Abituarsi a fare dei piccoli spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, è fondamentale per non dover patire inaspettati cali energetici. Frutta di stagione e barrette proteiche sono una manna
Organizza la tua alimentazione – Crea un tuo personalissimo diet plan ‘piano dieta’ per evitare di mangiare in modo sregolato o senza prestare la dovuta attenzione ai cibi delle portate principali. Come detto ogni dettaglio è importante, e l’equilibrio tra i vari nutrienti deve essere sempre rispettato. Non azzardare nulla, ed in caso di necessità rivolgiti ad un nutrizionista esperto, che saprà di certo pianificare al meglio la tua alimentazione quotidiana.