Mantenere il corpo idratato durante l’attività fisica, ed in particolar modo durante la corsa, è essenziale in primis per preservare la propria salute, in secundis poiché in condizioni di disidratazione a risentirne sono anche le prestazioni. Ciò che allarma i nutrizionisti, non è certo un mistero, è il fatto che spesso capita che gli atleti – anche i professionisti – non siano in grado di riconoscere i sintomi della disidratazione.
Quali sono i segnali?
Strano, penserete, tuttavia, studi recenti hanno dimostrato come non solo i runner non sappiano identificare se il proprio corpo sia a corto di liquidi durante l’attività fisica o meno, ma spesso cominciano le proprie sessioni di allenamento, o addirittura le gare, già in uno stato di disidratazione marcata. Per non trovarvi spiazzati di fronte a questa eventualità, è importante imparare quindi a riconoscere questi sintomi, e a prendere le dovute precauzioni per reidratare, all’occasione, il proprio corpo.
I sintomi della disidratazione, anche se viste le esperienze degli atleti non sembrerebbe, sono numerosi e ben identificabili. Ecco nello specifico i più chiari ed evidenti, che pare possibile non riuscire ad identificare:
- Senso di affaticamento generale
- Debolezza a gambe e braccia
- Rapida perdita di energia
- Coordinazione precaria e difficoltà a mantenere un equilibrio corporeo
- Dolori alle cefalee
- Crampi all’altezza dello stomaco
- Urina di un colore più scuro rispetto al normale (post-attività fisica)
Ci rendiamo conto che alcuni di questi sintomi possano essere scambiati facilmente per malesseri generali non riconducibili ad uno stato di disidratazione. Tuttavia, se in aggiunta alla sete ed alla secchezza delle fauci riscontraste uno o più di questi sintomi, la ‘diagnosi’ è presto fatta, e ricorrere a delle apposite bevande (integrative o semplice acqua naturale) è assolutamente indispensabile.
I rischi della disidratazione
Non devono certo essere i possibili rischi derivanti dalla disidratazione a mettere sull’attenti gli atleti e gli aspiranti tali, tuttavia essere a conoscenza di quali siano i pericoli che un deficit di liquidi può comportare al nostro organismo è sempre opportuno averlo bene in mente. Un’idratazione non sufficiente, specie dopo un’intensa attività fisica può comportare un colpo di calore o un edema cerebrale, entrambi potenzialmente fatali. Altri possibili pericoli sono lo shock ipovolemico, che dipende da un volume del sangue troppo scarso, oltre ad uno scorretto funzionamento renale.
Non vogliamo essere certo allarmisti, ma una buona dose di attenzione non deve mai mancare, né in chi pratica da anni la corsa, né da chi si sta pian piano, e a piccoli passi, avvicinando.