Sono molti gli sportivi, anche a livello professionistico, a sperimentare differenti tipologie di diete, per verificare quale possa essere la migliore e più efficace per i propri scopi. Molto sono gli atleti che si fidano poi incondizionatamente di ciò che gli viene propinato, convinti che se una dieta si ripromette di fare miracoli, possa essere veritiero.
Da dove ricavare la necessaria energia?
Uno dei miti da sfatare è che la dieta iperproteica sia l’ideale per i podisti, giacché permetterebbe di rinforzare la muscolatura, ridurre i tempi di ripresa, fornendo tutta l’energia necessaria per il proprio sostentamento fisico. Prestate dunque molta attenzione, perché se è vero che un atleta ha un grande bisogno di proteine, basare la propria dieta sugli amminoacidi può essere deleterio. Vediamo più nello specifico il perché.
Anzitutto è necessario sottolineare come proteine abbiano la capacità di riparazione: ovvero riparare le fibre muscolari che a seguito di attività fisica molto intensa si sono danneggiate. Non è assolutamente vero, poi, che con una dieta basata sulle proteine ci sia la possibilità di incrementare la propria massa muscolare e quindi la propria forza. Semmai, gli amminoacidi permettono di evitare, o quantomeno ritardare, la sarcopenia, ovvero la perdita costante e progressiva di massa muscolare, molto frequente dopo aver passato i 50 anni di età.
Senza introdurre i dovuti carboidrati, il nostro organismo non ha alcuna possibilità di disporre di una immediata fonte di energia, da una parte, e di una riserva essenziale, in forma di glicogeno, dall’altra. Molto importanti sono anche i grassi, giacché hanno una essenziale funzione di prevenzione dell’apparato cardiaco e circolatorio, oltre al dovuto apporto di vitamine e sali minerali, che tuttavia non mancherebbe in una dieta iperproteica.
Quindi un alimentazione basata sul consumo di proteine non permette di immagazzinare quei nutrienti indispensabili per garantirsi energia fresca, ed immediatamente spendibile. Inoltre, senza introdurre la necessaria dose di carboidrati e grassi, anche per un non atleta, sono molto alti i rischi di malattie e disfunzioni renali oltre che muscolo-scheletriche.
Detto questo, tuttavia, un’apporto quotidiano di proteine, specie per gli atleti, è necessario. Prestate attenzione a diminuirne la quantità in periodi di massimo sforzo, aumentandola sensibilmente nei periodi di allenamento moderato o in assenza di attività fisica, come prevenzione per i propri muscoli. In sintesi, no alla dieta iperproteica, sì alle proteine.